Cosa serve vitamina D3: scopriamolo insieme

Cosa serve vitamina d3

Cosa serve vitamina D3: scopriamolo insieme

Se ti stai chiedendo a cosa serve la vitamina D3, in questo articolo potrai ricevere molte risposte alle tue domande

Vitamine e salute: una introduzione

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Le vitamine sono delle sostanze estremamente importanti per il corpo umano; le stesse, infatti, consentono il corretto funzionamento delle reazioni metaboliche che avvengono al suo interno e, sono altresì necessarie per la crescita e lo sviluppo.

Nel presente articolo l’attenzione verrà concentrata sulla vitamina D e sulla vitamina D3 dal momento che queste sono necessarie al corretto funzionamento del nostro organismo.

Più nel dettaglio, dopo una breve introduzione alla vitamina d, si discuteranno le sue funzioni e le due diverse situazioni nelle quali le persone si possono trovare: quella della mancanza di vitamina D e quella dell’eccesso di vitamina D.

Per completare il discorso sulla vitamina in esame si è scelto poi di illustrare come colmare l’eventuale carenza della vitamina d con gli integratori alimentari.

Cos’è la vitamina D

La vitamina D ricopre un ruolo di rilievo per il nostro organismo dal momento che è proprio grazie alla stessa che il corpo ha la possibilità di acquisire il calcio ovvero uno dei più importanti elementi di cui le nostre ossa sono composti.

Dal punto di vista strutturale la vitamina D è una vitamina liposolubile e quindi, proprio come dice lo stesso termine, si scioglie all’interno dei grassi. In natura la vitamina D è presente sotto forma di vitamina D2 e vitamina D3 (colecalciferolo).

La differenza tra la vitamina D e le altre vitamine

Gli esperti in materia descrivono la vitamina D come una vitamina particolare dal momento che, la stessa, è prodotta dall’ esposizione della pelle alla luce solare.

Le altre vitamine, invece, non vengono prodotte dal nostro stesso organismo (come nel caso dell’esposizione al sole appena riportato) ma devono essere introdotte con una dieta sana ed equilibrata (requisito comunque da soddisfare anche nel primo caso) o con integratori di vitamina.

Un giusto apporto di vitamina D previene le malattie: quali?

La possibile carenza di vitamina D è probabile causa anche di malattie che hanno a che fare con le nostra ossa come, per esempio:

  1. l’osteoporosi;
  2. il rachitismo.

La vitamina D, inoltre, svolge un importante ruolo preventivo anche nei confronti delle malattie croniche extra-scheletriche; questo è quanto emerso dal World Congress on Osteoporisis, Osteoarthritis and Musculoskeletal Diaseas tenutosi a Firenze.

La carenza di vitamina D potrebbe essere quindi responsabile anche di alcune tipologie di tumore come quello al seno o al colon ma anche del diabete e altre patologie cardiovascolari.

Risulta doveroso precisare, anche, che la vitamina D è necessaria al nostro sistema immunitario poiché è la stessa a rafforzarlo e renderlo più solido soprattutto nei periodi in cui si è più esposti allo stress o ai malanni di stagione.

Dove si trova la vitamina D?

La vitamina D3, in particolare, è una delle più importanti forme di vitamina D in natura; si chiama anche colecalciferolo e può essere trovata:

  1. negli alimenti che abbiano un’origine animale (alimenti animali ricchi di vitamina D sono i pesci grassi, fegato di merluzzo, tuorlo d’uovo, burro);
  2. negli integratori di vitamina D e nei farmaci a base di vitamina D (prescritti dal medico curante soprattutto nei casi in cui i valori della vitamina D siano particolarmente preoccupanti e vi siano in concomitanza dei sintomi che possano presupporre il rischio di alcune malattie come il rachitismo).

La vitamina D2 invece si trova anche negli alimenti di origine vegetale.

Più nel dettaglio, sembrerebbe che l’alimento più ricco di vitamina D sia l’olio del fegato di merluzzo; lo stesso, infatti, contiene al suo interno 100g di vitamina d seppur, solitamente, non venga consumato dalla popolazione generale quale alimento.

L’olio del fegato di merluzzo, infatti, è generalmente introdotto nella dieta alimentare delle persone sotto forma di integratore.

Fra i pesci quelli più ricchi di vitamina d sono certamente il salmone e poi il pesce azzurro come la palamita, lo sgombro, la ventresca di tonno ma anche l’aringa.

Rispetto alla carne, invece, la vitamina d si trova prevalentemente nel fegato; la stessa è poi disponibile, come già accennato, in altri alimenti come i formaggi, il latte e il tuorlo dell’uovo.

La funzione della vitamina D

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Come si è già detto nella precedente introduzione la vitamina D è una delle più importanti vitamine di cui il nostro corpo ha bisogno infatti, la stessa, è funzionale al benessere dell’organismo e alla salute delle ossa nello specifico.

Una delle più importanti funzioni attribuibili alla vitamina D è l’assorbimento del calcio utile non solo alle ossa ma anche ai muscoli (ecco perché è importante assumere in una dose desiderabile la vitamina D a qualsiasi età: i benefici sono considerevoli).

I muscoli, infatti, per potersi muovere correttamente hanno necessità di calcio così come i nervi che ne hanno bisogno per trasportare i messaggi provenienti dal cervello a tutto il resto del corpo.

Le funzioni appena elencate possono essere svolte dalla vitamina D se assunta nella dose raccomandata. In particolare, si precisa che la maggior parte delle persone, al mondo, non riesce ad ottenere il fabbisogno giornaliero di vitamina D solo attraverso l’alimentazione. I livelli di vitamina D nel sangue dovrebbero essere pari a 600 UI nelle persone adulte e di 800 UI per gli anziani.

In Italia, comunque, la popolazione può trarre la vitamina D anche con l’esposizione ai raggi del sole visto il clima favorevole; sono sufficienti, infatti, 15 minuti di esposizione al sole al giorno di vitamina D per due o tre volte durante la settimana per colmare il fabbisogno annuale.

I soggetti esposti ad una più probabile carenza di vitamina D, come per esempio le persone con età avanzata come gli anziani) potrebbero dover integrare i livelli di vitamina d nel sangue come verrà successivamente approfondito.

Livelli di vitamina D: una precisazione

Sebbene nel paragrafo precedente siano stati indicati i livelli di vitamina D ottimali si ritiene giusto precisare che, al giorno d’oggi, non esistono ancora dei precisi studi a riguardo pertanto i livelli prima indicati costituiscono dei suggerimenti.

Il calcolo dei livelli di vitamina D nel sangue vengono effettuati attraverso la misurazione del calcidiolo e la sua concentrazione è espressa in termini di ng ml.

Nel corso delle diverse stagioni è possibile comunque osservare una naturale variazione della vitamina d presente nel sangue; per esempio, si riscontrano livelli più alti durante l’estate e, al contrario, più bassi nella stagione primaverile.

Come si è già precisato poco fa, il livello di vitamina d può essere anche influenzato dalla provenienza geografica delle persone così come anche:

  1. dal peso corporeo;
  2. dal sesso.

Carenza di vitamina D: come accorgersene?

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Prima di descrivere quali possano essere i segnali della carenza di vitamina D si ritiene importante precisare che quest’ultima è diffusamente presente nelle zone nelle quali ci sono inverni molto lunghi.

Tuttavia è possibile che alcune persone ne sviluppino una carenza anche durante la stagione estiva; questo può verificarsi quando, per esempio, le temperature sono così tanto elevate che le persone preferiscono stare in casa con l’aria condizionata e non uscire.

Non uscendo, le stesse, non possono godere dei benefici derivanti dalla luce solare tra i quali ottenere il giusto fabbisogno giornaliero di quantità di vitamina D.

La vitamina liposolubile in questione se carente può generare debolezza muscolare ma più nello specifico:

  1. stanchezza;
  2. insonnia;
  3. rischio di infezioni;
  4. vertigini;
  5. dolore alla testa.

Nei bambini, in particolare, fra gli effetti della carenza di vitamina D può esservi quello di un ritardo nella funzione motoria del camminare.

Il più delle volte, comunque, la carenza di vitamina D è silente e non si manifesta neppure la debolezza muscolare; tuttavia, nonostante non vi siano manifestazioni evidenti della mancanza del colecalciferolo l’organismo può risentirne.

La carenza di vitamina d può manifestarsi quando la dieta alimentare non è particolarmente adeguata e quindi può risultare insufficiente a coprire le quantità di vitamina d necessarie ma anche quando i reni non riescono a convertire la vitamina D nella sua forma attiva.

I soggetti più a rischio di una carenza di vitamina D

Le persone che più sono esposte al rischio di una carenza di vitamina D e vitamina D3

  1. i neonati che vengono allattati al seno (il latte materno contiene poca vitamina D e vitamina D3);
  2. gli anziani poiché la loro pelle non è in grado di sintetizzare nel modo corretto la vitamina D ma anche perché potrebbero seguire una dieta poco efficace;
  3. le persone con il colore della pelle scuro perché quest’ultima è meno capace di sintetizzare la vitamina D;
  4. le persone che soffrono di obesità così come anche gli alcolisti e chi sia stato sottoposto a bypass gastrico.

Proprio per queste ragioni è sempre consigliabile seguire delle diete che siano equilibrate, come quella mediterranea.

Eccesso di vitamina D: cosa succede?

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Fino a questo momento si è discusso delle quantità di vitamina D che cui gli adulti, i bambini e gli anziani dovrebbero possedere sebbene sia stato anche specificato che l’assorbimento di questa ultima potrebbe variare a seconda di diversi fattori.

In questo paragrafo, invece, si discuterà di cosa potrebbe accadere se nel nostro corpo ci fossero delle quantità eccessive di vitamina D.

L’eccesso è pericoloso per la nostra salute? La vitamina d viene correttamente sintetizzata quando è in eccesso? Qual è il rischio al quale ci si espone?

Il riferimento accademico che verrà utilizzato per esporre i rischi dell’eccesso di vitamina D proviene da uno studio condotto dall’università JAMA degli Stati Uniti d’America.

Dall’analisi dello studio in questione si evince che dosi troppo elevate di vitamina d, come per esempio quelle superiori alle 400 unità, possono peggiorare lo stato di salute delle ossa (questo rischio si ha non se la vitamina d viene assunta nell’ambito di una dieta equilibrata ma se la stessa viene artificialmente integrata senza seguire le corrette istruzioni).

Sintomi dell’eccesso di vitamina D

Quantità eccessive di vitamina D nel sangue possono manifestarsi sia negli adulti che nel bambini con:

  1. nausea;
  2. vomito;
  3. costipazione;
  4. prurito;
  5. debolezza;
  6. aumento della sete.

A cosa serve vitamina D3 – Quando assumere integratori di vitamina D e vitamina D3

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Nel corso dell’articolo più volte si è fatto riferimento al fatto che la vitamina D è essenziale per la salute delle ossa e dell’organismo in generale sia per gli adulti che per i bambini e gli anziani.

La mancanza di vitamina D può infatti generare degli spiacevoli effetti indesiderati, anche se silenti, soprattutto nelle persone che non usufruiscono di una buona esposizione al sole e che non si servano di alimenti ricchi di vitamina D.

L’assorbimento corretto di vitamina D e vitamina D3 è davvero fondamentale affinché tutte le relazioni biochimiche del nostro corpo possano avvenire correttamente ma anche per prevenire il rachitismo e la carenza di calcio.

Sempre precedentemente, però, è stato sostenuto che la maggior parte della popolazione non riesce, tramite la dieta ma anche con il sole, a raggiungere i livelli di vitamina D consigliati.

In questi casi è necessario supportare l’assorbimento della vitamina D e della vitamina D3 con degli integratori di vitamina D che riescano a sopperire, quindi, la poca esposizione alla luce solare e alla mancanza di calcio.

Sebbene questi integratori siano costituiti da efficaci ingredienti in grado di apportare all’organismo una maggiore quantità di vitamina D e di calcio, si precisa che gli stessi non sono dei sostituti di una dieta equilibrata (si ricorda che per assumere vitamina d è consigliabile mangiare pesci grassi come per esempio il salmone).

L’integratore GARLIVE® Recovery Compresse: a cosa serve?

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Dalla lettura dell’articolo avrai sicuramente avuto modo di comprendere quanto sia importante il corretto assorbimento di vitamina D da parte del nostro corpo.

Il rischio è che non sempre questo accada e che quindi si renda necessaria una integrazione mediante l’assunzione di integratori di vitamina D.

Di questi ultimi ne è un efficace esempio GARLIVE® Recovery Compresse, un integratore alimentare a base di idrossitirosolo.

L’ integratore in questione è davvero indicato per chi abbia bisogno di rafforzare il proprio sistema immunitario e supportare quest’ultimo nel suo corretto funzionamento.

Si consiglia l’assunzione di questo integratore soprattutto nei periodi in cui il sistema immunitario potrebbe essere compromesso e, quindi, malfunzionante. L’integratore GARLIVE®, infatti, agisce direttamente sul sistema immunitario rendendolo più forte e pronto a difendere l’organismo.

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La funzione dell’idrossitirosolo nei farmaci e negli integratori: qual è?

Il protagonista dell’integratore GARLIVE® Recovery è certamente l’idrossitirosolo ovvero un composto chimico di origine vegetale particolarmente indicato per chi debba combattere contro l’affaticamento ed anche lo stress.

Si tratta di uno di quegli integratori in grado di supportare il corretto funzionamento dell’organismo durante i cambi di stagione (se ricordi, anche in precedenza si è affermato che durante le diverse stagioni i livelli di vitamina d come delle altre vitamine possono cambiare, risultando anche insufficienti nel sangue).

Gli studi effettuati sull’integratore GARLIVE® Recovery suggeriscono che lo stesso sia in grado di supportare efficacemente l’organismo degli adulti (anche dei bambini ma in questo caso è opportuno consultare il medico curante in virtù della loro età) nei periodi di stress, di recupero e convalescenza.

Rispetto alle modalità d’utilizzo, per rendere efficace l’assorbimento si consiglia di assumere una compressa ogni giorno, se possibile durante il mattino.

Cosa serve vitamina D3 – Conclusioni

La vitamina D3 fa parte della categoria della vitamina D, una vitamina estremamente importante per l’organismo tutto ed in particolare per il benessere delle ossa in virtù del calcio.

Dalla lettura di questo articolo avrai sicuramente compreso che l’assorbimento della stessa avviene mediante l’esposizione della pelle alla luce del sole; la vitamina d è comunque presente anche negli alimenti di origine animale come, per esempio, i famosi pesci grassi più volte citati nel corso della scrittura (il salmone contiene una quantità ng ml di vitamina d desiderabile).

Benché la luce solare rimanga comunque la scelta migliore anche con una dieta equilibrata a base di alimenti animali (ed anche vegetali) è possibile raggiungere le quantità (ng ml) di vitamina d3 consigliabili.

Quando l’assorbimento attraverso l’ esposizione della pelle ai raggi del sole non ha gli effetti desiderati è possibile assumere la vitamina d, a tutte le età, con degli integratori alimentari. Le dosi consigliate dell’integratore GARLIVE® Recovery per esempio sono di 1 compressa al giorno.

Grazie ad una corretta assunzione della vitamina D è possibile prevenire alcune malattie come il rachitismo.

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FAQ – Domande frequenti

Dove posso acquistare l’integratore alimentare GARLIVE® Recovery Compresse?

L’integratore alimentare GARLIVE® Recovery Compresse, ottimo per ristabilire il sistema immunitario, può essere acquistato con pochi e semplici clic direttamente da qui.

Come posso assumere la vitamina D?

È possibile assumere la vitamina d con l’ esposizione della pelle ai raggi del sole. L’ esposizione solare non è sempre sufficiente al raggiungimento del quantitativo di vitamina d desiderabile.

La vitamina D è presente anche negli alimenti di origine animale come, per esempio: il burro, il tuorlo dell’uovo, il latte, i pesci grassi come il salmone e quelli azzurro ma anche nel fegato.

In alcuni casi può accadere che, nonostante l’esposizione della pelle ai raggi del sole e una corretta alimentazione non siano soddisfatte comunque le dosi di vitamina d consigliabili per il corretto funzionamento dell’organismo.

In questi casi, si consiglia l’assunzione di un integratore alimentare come quello di GARLIVE®.

Quali sono i valori di vitamina d consigliabili?

Gli studi effettuati sulla dose di vitamina D consigliabile non sono ancora particolarmente evoluti tuttavia gli accademici sostengono che il valore utile alla produzione del calcio e al mantenimento della salute dell’organismo e delle ossa non debba superare le 400 unità nei soggetti sani.